Bellesia M. (www.bellesiamauro.it), Enti locali. Analisi di bilancio. Dai dati contabili alle valutazioni di efficacia e di efficienza, II edizione, IPSOA, Milano, 2002.

     

Pag. 363 con software allegato su CD

    

    

 

    

    

 

 

INTRODUZIONE

 

Vi sono molte situazioni nelle quali ci si chiede che giudizio dare sull’operato degli amministratori di un comune o di un altro ente locale.

Per forza di cose si considerano vari aspetti da quelli politici, sociali e ambientali, a quelli inerenti la qualità e l’efficienza dei servizi erogati ai Cittadini/Utenti.

Fra questi aspetti, estremamente variegati fra loro, esiste una specie di leitmotif che condiziona più o meno tutte le attività: la scarsità delle risorse rispetto ai fini da raggiungere.

In tale contesto, emergono inevitabilmente problematiche gestionali a fronte delle quali ci si chiede come migliorare l’efficacia amministrativa, come ridurre i costi, come individuare sprechi ed inefficienze, come razionalizzare i processi interni e così via; sono tutte domande di grande attualità riconducibili, in linea di massima, ad una soltanto: come leggere i bilanci?

Il nuovo ordinamento finanziario e contabile di cui al D.Lgs. 77/1995, ora D.Lgs. 267/2000 (Testo unico delle leggi sull’ordinamento degli enti locali Tuel), mette a disposizione una grande mole di dati contabili e quindi, indirettamente, offre numerose opportunità di analisi per chi, ovviamente, sa cogliere il significato dei numeri, valorizzandone la capacità informativa per trarre utili valutazioni gestionali.

Sotto quest’ultimo aspetto, appare scontano prendere in esame preliminariamente i documenti principali che accompagnano la vita amministrativa degli enti locali: il bilancio preventivo ed il rendiconto, quest’ultimo composto, a sua volta, dal conto del bilancio, dal conto economico, al conto del patrimonio e dalla relazione dell’organo esecutivo.

Il bilancio preventivo, avendo una natura contabile prettamente finanziaria con scopi autorizzatori, costituisce un valido strumento per effettuare valutazione preventive e  consuntive, confrontando previsioni e dati effettivi.

Il conto del bilancio, quale sintesi delle movimentazioni finanziarie del periodo considerato, rileva a volte aspetti segnaletici marcatamente gestionali, allorquando l’efficacia dell’azione amministrativa si può misurare con l’utilizzo delle risorse finanziarie.

Il conto economico è, invece, una delle grandi novità del nuovo ordinamento finanziario e contabile; se correttamente redatto  , costituisce un enorme serbatoio di informazioni utili per l’analisi dell’economicità e dell’efficienza della gestione. Bisogna tuttavia non cadere nell’errore, purtroppo comune, di utilizzare acriticamente nell’ente locale schemi e metodologie di analisi economiche ampiamente diffusi nel settore aziendale. Inoltre, resta inteso che la grande capacità segnaletica ed informativa del conto economico deriva soprattutto dalla capacità di disaggregare i costi ed i proventi in relazione ai servizi pubblici posti in essere o alle attività principali che caratterizzano i processi produttivi.

Il conto del patrimonio sembra trovare in questi ultimi anni una giusta rivalutazione nell’ambito di tutta la Pubblica Amministrazione. Conoscere i beni che fanno parte del patrimonio ed il loro valore è sempre stata una esigenza conoscitiva particolarmente avvertita nel settore degli enti locali, ma anche un adempimento (più o meno volutamente) relegato ad un ruolo secondario nella realtà dei fatti. L’entrata in vigore del nuovo ordinamento finanziario e contabile  segna un passo in avanti senza precedenti nella storia del nostro Paese: per la prima volta gli enti locali devono valutare i propri beni e gli altri elementi patrimoniali con criteri economici del tutto simili a quelli civilistici previsti per le imprese.

Le analisi effettuate sul bilancio preventivo, sul conto del bilancio, sul conto economico e sul conto del patrimonio appaiono peraltro decisamente riduttive se non si riesce a coordinare le informazioni passando dalla ricerca delle potenzialità informative e segnaletiche di ciascun singolo documento, all’analisi globale dell’efficacia e dell’efficienza dell’azione amministrativa, utilizzando contemporaneamente tutti gli strumenti a disposizione e valorizzando appieno le potenzialità della contabilità finanziaria, economica e patrimoniale in un’ottica marcatamente tridimensionale.

 Il bilancio ed il rendiconto diventano, di conseguenza, formidabili strumenti di conoscenza, di analisi e di controllo della gestione degli enti locali.

Il presente volume affronta inizialmente le principali tematiche dei processi di formazione del bilancio e del rendiconto, analizzando le varie voci di bilancio, le problematiche della loro determinazione, le potenzialità ed i limiti conoscitivi.

Particolare attenzione è rivolta all’analisi operativa tramite indici, quozienti, risultati ed equilibri in relazione alla loro significatività e alla loro capacità segnaletica.

Alla fine si tenta di offrire una visione d’insieme dei vari strumenti di analisi, affinando le sinergie reciproche allo scopo di permettere valutazioni complessive dell’efficacia e dell’efficienza gestionali.

L’edizione del 2002 è aggiornata ai nuovi modelli di prospetto di conciliazione, di conto economico e di conto del patrimonio approvati dall’Osservatorio per la finanza e la contabilità degli enti locali all’inizio del 2002 ed affronta anche le questioni di grande attualità del patto di stabilità interno, destinato certamente a far parlare di se per molto tempo nel settore degli enti locali.

Il volume comprende anche un CD con un software di analisi di bilancio su foglio elettronico di immediata applicazione e di facile utilizzo.

Rimane, alla fine, una grande speranza, e molte perplessità: la speranza riguarda l’effettivo utilizzo degli strumenti di analisi proposti nella convinzione che ciò contribuirà al miglioramento della situazione attuale; le perplessità si riferiscono, invece, alle oggettive difficoltà e alla reale volontà di cambiamento culturale degli operatori e degli amministratori della Pubblica Amministrazione locale.

L’Autore

Vicenza giugno 2002

 

 

  

INDICE

 

1. ELEMENTI DI CONTABILITA’ DELL’ENTE LOCALE

 

Premessa

1.1.      L’ordinamento finanziario e contabile

1.2.      I principi del bilancio

1.3.      La struttura del bilancio

1.4.      Il disavanzo di parte corrente

1.5.      La programmazione degli investimenti

1.6.      La capacità di indebitamento

1.7.      L’acquisizione delle entrate ed erogazione delle spese

1.8.      Il fenomeno dei residui

1.9.      Le variazioni di bilancio e l’utilizzo del fondo di riserva

1.10.     Il rendiconto della gestione

1.11.     Il conto del bilancio

1.12.     Il conto economico

1.13.     Il conto del patrimonio

1.14.     Il processo di riaccertamento dei residui attivi e passivi

1.15.     La contabilità finanziaria e la contabilità economica e patrimoniale

1.16.     La potestà regolamentare in materia contabile

1.17.     Il fenomeno del dissesto e le condizioni strutturalmente deficitarie

     

    

     

2. LE POTENZIALITA’ DELL’ANALISI DI BILANCIO

 

Premessa

2.1.      Le finalità ed i destinatari

2.2.      L’utilizzo dell’analisi di bilancio

2.3.      L’Utilizzo di indici o indicatori di bilancio

2.4.      le analisi comparative con altri enti

2.5.      Le prospettive ed i limiti dell’analisi di bilancio

    

 

    

 

3. L’ANALISI DEL BILANCIO PREVENTIVO

 

Premessa

3.1.      Il quadro di sintesi

3.2.      La verifica degli equilibri

3.3.      La verifica delle condizioni strutturalmente deficitarie

3.4.      L’analisi di congruità e di coerenza

3.5.      Gli indici generali applicabili al bilancio preventivo

3.6.      L’analisi di attendibilità delle previsioni

3.7.      L’analisi di trend

3.8.      L’analisi degli investimenti

3.9.      I piani economico – finanziari

3.10.     L’analisi dell’indebitamento a medio – lungo termine

3.11.     L’analisi per servizio

3.12.     L’analisi comparativa con altri enti

3.13.     La coerenza del bilancio in riferimento al patto di stabilità interno

    

      

   

 

4. L’ANALISI DEL CONTO DEL BILANCIO

 

Premessa

4.1.      Il quadro di sintesi

4.2.      Il risultato di amministrazione

4.3.      Il risultato della gestione di competenza

4.4.      Il risultato finanziario di parte corrente (gestione di competenza)

4.5.      Il risultato della gestione investimenti (gestione di competenza)

4.6.      Gli equilibri finanziari dei singoli servizi (gestione di competenza)

4.7.      Il risultato della gestione residui

4.8.      La formazione e smaltimento dei residui

4.9.      Gli effetti del riaccertamento dei residui

4.10.     La valutazione della gestione tramite i risultati di amministrazione, della gestione competenza e della gestione residui

4.11.     L’ utilizzo dell’avanzo di amministrazione ed applicazione del disavanzo di amministrazione

4.12.     I risultati della  gestione di cassa

4.13.     La velocità di riscossione

4.14.     La velocità di pagamento

4.15.     Il tasso di smaltimento dei residui

4.16.     I vincoli e limiti della gestione di cassa

4.17.     Le condizioni strutturalmente deficitarie

4.18.     La situazione di dissesto

4.19.     L’analisi dell’andamento della gestione

4.20.     La variazione delle previsioni di bilancio

4.21.     L’attendibilità delle previsioni di bilancio

4.22.     La realizzazione delle entrate e delle spese

4.23.     Gli indici generali applicabili al rendiconto

4.24.     L’analisi per servizio

4.25.     L’analisi comparativa con altri enti

4.26.     Il raggiungimento degli obiettivi del patto di stabilità interno

      

    

   

 

5. L’ANALISI DEL CONTO ECONOMICO

 

Premessa

5.1.      Il quadro di sintesi

5.2.      La struttura del conto economico

5.3.      Il risultato della gestione

5.4.      Il risultato della gestione operativa

5.5.      Il risultato economico dell’esercizio

5.6.      Gli indici generali applicabili al conto economico

5.7.      L’analisi economica per servizio

5.8.      L’analisi comparativa con altri enti

      

 

   

6. L’ANALISI DEL CONTO DEL PATRIMONIO

 

Premessa

6.1.      Il quadro di sintesi

6.2.      La struttura del conto del patrimonio

6.3.      La riclassificazione del conto del patrimonio

6.4.      L’analisi degli equilibri del conto del patrimonio

6.5.      L’analisi delle immobilizzazioni

6.6.      L’analisi delle fonti di finanziamento delle immobilizzazioni

6.7.      I vincoli del patto di stabilità interno

6.8.      L’analisi comparativa con altri enti  

     

   

 

7. L’ANALISI GESTIONALE

 

Premessa

7.1.      Il quadro di sintesi

7.2.      L’analisi dell’andamento della gestione

7.3.      L’analisi dell’efficienza complessiva

7.4.      L’analisi di solidità patrimoniale e finanziaria

7.5.      L’analisi degli investimenti

7.6.      L’analisi per singolo servizio

    

 

    

APPENDICE

 

GLOSSARIO ANALITICO

 

ESEMPLIFICAZIONE DI ANALISI DI BILANCIO

 

BIBLIOGRAFIA

 

GUIDA ALL’USO DEL CD

 

CD CON SOFTWARE DI ANALISI DI BILANCIO