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Azienditalia n. 3 / 1994

 

I PIANI ECONOMICO-FINANZIARI

LE OPERE PER LE QUALI REDIGERE IL PIANO

di Bellesia Mauro Dirigente di Ragioneria - Comune di Vicenza

 

 

Le opere che rientrano nella fattispecie di cui all'art.46 sono quelle relative ai nuovi investimenti.

Le spese in conto capitale o spese di investimento consistono in erogazioni rivolte a incrementare il patrimonio strutturale degli enti pubblici attraverso l'acquisizione diretta o indiretta di beni durevoli e la realizzazione di opere pubbliche.

Per i comuni e le province tali spese sono collocate in bilancio nel titolo II e ordinate per sezioni e rubriche, secondo quanto disposto dal D.P.R. 19 giugno 1979, n. 421.Sono comprese la realizzazione, l'acquisto e la manutenzione straordinaria di opere di urbanizzazione, terreni, fabbricati, edifici scolastici, alloggi, acquedotti, fognature, depuratori, strade, opere per lo smaltimento dei rifiuti, illuminazione pubblica, impianti sportivi, asili nido, parchi, giardini, edifici giudiziari e carcerari, mercati, mattatoi, reti e impianti di distribuzione del gas, mobili, macchine e attrezzature, nonché i trasferimenti di capitali, le partecipazioni azionarie e i conferimenti in aziende speciali o istituzioni [1].

La dizione "opere pubbliche destinate all'esercizio di servizi pubblici" adottata dal legislatore nel comma 1 dell'art. 46 lascia spazio a qualche dubbio interpretativo circa l'individuazione delle opere che rientrano nell'ambito di applicazione della norma.

Partendo dal concetto che il principio basilare consiste nella nuova metodologia di valutazione economico-finanziaria degli investimenti (a sua volta mirata alla verifica della situazione di equilibrio nell'arco degli anni interessati), le citate circolari della Cassa DD.PP. nn. 1188 e 1192 pervengono all'individuazione dei "servizi a rilevanza imprenditoriale", cioè delle attività contraddistinte dalla presenza di costi e ricavi [2].

La circolare del Ministero dell'interno FL n. 20/93, successiva in ordine cronologico [3] precisa che nell'ambito dei servizi pubblici, ovvero quelli che hanno per oggetto la produzione di beni e attività rivolte a realizzare fini sociali [4], rientrano nella fattispecie dell'art. 46 solo quelli collegati funzionalmente a tariffe o prezzi, aumentabili fino alla copertura dei costi, anche se in via straordinaria, ma senza violare i principi d'uguaglianza tra i cittadini; si condivide, pertanto, la terminologia impiegata dalla Cassa DD.PP., rilevando, tuttavia, alcune esclusioni non contemplate dall'istituto di credito e di cui si tratterà di seguito.

Pertanto, tenuto conto delle norme e delle disposizioni succitate, gli investimenti degli enti locali che rientrano nella fattispecie dell'art. 46 del D.Lgs. n. 504/92 sono le nuove opere che presentano un progetto generale di importo superiore al miliardo di lire, elencate nelle seguenti tipologie:

1) impianti sportivi e strutture ricettive:

- impianti sportivi,

- impianti ricreativi per lo spettacolo,

- opere ricettive per il turismo;

2) opere igienico-sanitarie:

- mattatoi,

- impianti di disinquinamento;

3) opere idriche:

- acquedotti,

- opere di captazione ed adduzione,

- serbatoi idrici;

4) opere marittime, lacuali e fluviali:

- porti,

- moli;

5) viabilità e trasporti:

- parcheggi,

- metropolitane,

- aereoporti,

- eliporti,

- ferrovie locali;

6) energia:

- energia (produzione),

- impianti produzione idroelettrica,

- impianti produzione termoelettrica,

- centrali elettriche,

- elettrodotti,

- metanodotti,

- gasdotti,

- energia alternativa,

- oleodotti;

7) opere pubbliche varie:

- opere per attività commerciali,

- mercati,

- fiere,

- stabilimenti termali.

Sono esclusi dall'ambito di applicazione dell'art. 46, come indicato nella circolare n. FL 20/93:

"- gli investimenti a carattere accessorio, o strumentale (opere di manutenzione, gli arredi e le dotazioni di opere esistenti);

- le estensioni dei servizi già esistenti, salvo che il sistema tariffario a totale copertura rispetti il principio di uguaglianza di trattamento dei cittadini;

- le opere relative a servizi finanziate con tributi o con canoni non maggiorabili, senza una esplicita previsione normativa, in funzione dei costi (servizi fognari e di depurazione, acquisto di alloggi popolari);

- le opere relative a servizi per i quali non sia possibile organizzativamente e funzionalmente l'esazione di prezzi o tariffe (per esempio: campi per l'accoglienza di profughi ed extra-comunitari)".

 

 

 


Note:

1 Per quanto riguarda la specifica natura delle spese di investimento degli enti locali, si rinvia alla circolare del Ministero dell'interno n. 11/78.

 

 

2 Sul significato della terminologia "servizi a rilevanza imprenditoriale" v. Mauro Bellesia, Michele Genovese, Valutazione degli investimenti negli enti locali.Piani finanziari e piani economici, CEL, Gorle, 1993, pagg. 36 e seguenti.

 

 

3 V. nota n. 2.

 

 

4 Art. 22, comma 1, legge 8 giugno 1990, n.142.

 

 

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I PIANI ECONOMICO-FINANZIARI

EQUILIBRIO ECONOMICO E FINANZIARIO: CONDIZIONE DI LEGITTIMITA'

di Bellesia Mauro Dirigente di Ragioneria - Comune di Vicenza

 

 

Ai sensi dell'art. 4 del D.L. n. 65/89 l'approvazione, da parte del consiglio comunale, del piano finanziario costituisce presupposto di legittimità delle delibere di approvazione del progetto dell'opera pubblica e di assunzione del mutuo.

Per effetto dell'art. 46 del D.Lgs. n. 504/92 il piano finanziario relativo agli interventi imprenditoriali [1] deve essere integrato con un ulteriore piano economico-finanziario dell'investimento e della connessa gestione, anche in relazione agli introiti e al fine della determinazione delle tariffe.

Primo criterio per la determinazione delle tariffe è la corrispondenza tra costi e ricavi in modo da assicurare l'integrale copertura dei costi, ivi compresi gli oneri di ammortamento tecnico e finanziario.

Per la costruzione dello schema di piano economico-finanziario la circolare n. 1192/93 della Cassa DD.PP., tenendo conto della normativa suindicata, perviene all'individuazione dei seguenti concetti di equilibrio economico e finanziario:

- un investimento è caratterizzato dall'equilibrio economico quando nell'arco dell'orizzonte temporale prescelto per la sua valutazione, il flusso (attualizzato) dei ricavi derivanti dall'investimento è almeno sufficiente a coprire l'ammontare (attualizzato) dei costi sostenuti compresi gli oneri di ammortamento tecnico e finanziario; in altri termini il valore attuale netto deve essere maggiore o uguale a zero;

- un investimento è caratterizzato dall'equilibrio finanziario, quando nell'arco dell'orizzonte temporale prescelto, per ogni esercizio, il soggetto che realizza e successivamente gestisce l'opera ha a disposizione un insieme di risorse finanziarie che gli consenta di fronteggiare l'ammontare degli esborsi monetari connessi alla realizzazione e al funzionamento dell'investimento stesso.

In attuazione delle disposizioni suindicate, il piano economico finanziario di cui all'art.46 costituisce, in ultima analisi, lo strumento per dimostrare le condizioni di equilibrio e quindi la legittimità dell'intervento pubblico.

 

 

 


Note:

1 Per l'individuazione dei servizi imprenditoriali, v. nota 2.

 

 

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I PIANI ECONOMICO-FINANZIARI

UN CASO SPECIFICO: IL PIANO ECONOMICO-FINANZIARIO PER UN CENTRO POLIFUNZIONALE COMUNALE

di Bellesia Mauro Dirigente di Ragioneria - Comune di Vicenza

 

 

Si analizza di seguito il piano economico-finanziario redatto per la costruzione di un centro polifunzionale comunale per manifestazioni sportive, culturali e di spettacolo. Tale piano è stato realizzato secondo la metodologia individuata dalla Cassa depositi e prestiti con circolare n. 1192/93 e non riporta alcune parti identificative o prettamente tecniche, giudicate poco significative nel presente contesto.

Caratteristiche generali dell'intervento

L'investimento in oggetto riguarda la costruzione, nel territorio comunale, di un centro polifunzionale coperto con una capienza di 2000 posti, adatto ad ospitare manifestazioni sportive (basket e pallavolo), nonché spettacoli e altre attività culturali.

La struttura sarà localizzata in prossimità di ... dove è possibile acquisire una area sufficientemente estesa in modo da realizzare anche un ampio parcheggio adiacente alla struttura stessa.

L'opera si rende necessaria in quanto nel territorio comunale non esistono attualmente strutture similari sufficientemente capienti per contenere più di 600 spettatori; questa situazione è stata, e ancor più sarà, penalizzante per l'attività sportiva agonistica, per le iniziative della Pro-Loco e per tutta la cittadinanza costretta ora a spostarsi nella città di ............. per partecipare a manifestazioni culturali di un certo rilievo.

Il centro polifunzionale consentirà, inoltre, di venire incontro alle esigenze delle seguenti associazioni... che più volte si sono espresse auspicando un intervento dell'Amministrazione comunale per dotare la cittadinanza di un palasport o di un centro per manifestazioni culturali e incontri di carattere sociale.

Sulla base delle richieste suindicate, dalla morfologia del territorio, della popolazione e delle abitudini degli abitanti ..., il bacino di utenza dell'intervento in oggetto risulta così delimitato ....

La società ..., appositamente incaricata con delibera della Giunta comunale n.... del ..., ha redatto un progetto esecutivo che presenta in sintesi le seguenti caratteristiche tecniche: ....

La spesa dell'investimento ammonta a complessive L. 4.760.000.000 di cui:

- L. 1.000.000.000 per l'acquisizione dell'area,

- L. 2.000.000.000 per il fabbricato,

- L. 900.000.000 per impianti e macchinari,

- L. 100.000.000 per imprevisti,

- L. 760.000.000 per IVA aliquota 19%.

Si prevede di sostenere le seguenti spese in diretta conseguenza ai tempi di realizzo dell'intervento:

- nel 1994 le spese relative all'acquisizione dell'area,

- nel 1995 quelle relative alla costruzione del fabbricato per 2200 milioni,

- nel 1996 le rimanenti del fabbricato per 180milioni e 600 milioni per l'acquisizione di impianti,

- nel 1997, 471 milioni per gli impianti di completamento e 70 milioni di spese di allestimento varie,

- nel 1998 si prevedono le ultime spese per 49 milioni relative al completamento degli impianti elettrici ed elettronici.

Di conseguenza, l'impianto entrerà in funzione nell'anno 1999.

Al finanziamento dell'opera si provvederà con mutuo ventennale della Cassa depositi e prestiti al tasso annuo del 9%.

Analisi della domanda

La domanda potenziale dei servizi offerti dalla struttura polifunzionale può essere convenientemente suddivisa in due grandi categorie: la prima riguarda le richieste di utilizzo giornaliero per attività di spettacolo e per attività agonistiche sportive che di solito si concentrano nei giorni di sabato o domenica e richiedono la disponibilità dell'intera struttura per 24 ore; la seconda categoria, invece, può essere ricondotta a tutte le richieste di utilizzo orario che pervengono normalmente dalle associazioni culturali o da quelle sportive dilettantistiche. Queste ultime richieste di un centro polifunzionale si concentrano nelle ore pomeridiane e serali dei giorni lavorativi.

In base alle domande finora pervenute da parte di ... ............. che si possono così riassumere ................, la domanda potenziale complessiva è prevista per i prossimi anni in:

- 60 richieste di utilizzo giornaliero della struttura polifunzionale,

- 200 richieste di utilizzo orario della struttura polifunzionale, per complessive 900ore annue.

La domanda potenziale è quantificabile pertanto in 2.340 ore di utilizzo annue (60 richieste di utilizzo giornaliere per 24 ore = 1.440 ore annue, più 900 ore annue di utilizzo orario).

Nel territorio comunale e nelle zone limitrofe comprese nel bacino di utenza precedentemente individuato, vi sono attualmente due analoghe strutture: la prima in località ................, di proprietà di ................ ha una capienza di 600spettatori e ha recentemente ospitato le seguenti manifestazioni culturali: ................;

la seconda struttura, di proprietà di ................, è prevalentemente usata per le attività sportive di ... .........

Le due strutture già esistenti soddisfano il 5% della domanda complessiva (2.340 ore annue per 5% = 117 ore di utilizzo annue = domanda soddisfatta, tavole n. 1 e n. 3).

Per l'utilizzo della nuova struttura polifunzionale, si intende adottare il livello medio di tariffa annualmente impiegato per l'utilizzo orario nelle due piccole strutture già esistenti nel territorio (L. 100.000/ora), al fine di favorire le attività ricreative, scolastiche, sportive e associative di tutti i cittadini.Per l'utilizzo giornaliero (disponibilità per 24 ore) si pensa invece di adottare la tariffa di L.10.000.000 per giorno, che è in linea con i livelli tariffari di analoghe strutture in altre città della regione (tavola 2); infatti .................

Il livello medio di tariffa attualmente applicato indicato nella tavola 1, è così determinato:

- L.10.000.000/24 ore = L. 416.666 tariffa oraria applicata per l'utilizzo giornaliero di strutture polifunzionali;

- L.100.000 tariffa oraria applicata per l'utilizzo orario di strutture polifunzionali;

- L.416.666 per 1.440 ore di utilizzo annuo = L. 599.999.040 proventi annui teorici per l'utilizzo giornaliero;

- L. 100.000 per 900 ore di utilizzo annuo = L. 90.000.000 proventi annui teorici per l'utilizzo orario;

- totale dei proventi teorici annui: L. 599.999.040 più L. 90.000.000/2.340 ore di utilizzo teorico annuo = L. 294.871 tariffa media applicata.

Non si prevedono, per il futuro, variazioni significative sull'andamento prospettico della domanda; tale ipotesi, volutamente prudenziale, è formulata sulla base dell'andamento, negli ultimi anni, del ritmo di crescita della popolazione e del numero degli iscritti nelle associazioni sportive dilettantistiche della zona.

Non risultano previsti per i prossimi esercizi interventi privati di un certo rilievo nello specifico settore.

Sulla base delle precedenti considerazioni l'ulteriore domanda soddisfatta dovrebbe raggiungere il 90% del livello teorico; di conseguenza nella tavola 3 gli obiettivi di vendita sono fissati in 2.106 ore di utilizzo annuo, tranne per il primo esercizio di entrata in funzione dell'impianto che, per ovvie esigenze tecniche ed organizzative, è fissato nella misura di 1.684,80 ore di utilizzo (il 20% in meno).

Analisi dell'offerta

Come già accennato nella parte iniziale, il progetto di centro polifunzionale ha tenuto conto delle esigenze manifestate dalle società sportive ................, dalle associazioni culturali ................, e dalla Pro-Loco.

Il fabbricato è di 3.800 mq ed è in grado di contenere 2.000 persone; la struttura è in calcestruzzo ................

Potranno essere ospitate le seguenti attività agonistiche: ................. .Si prevede di acquisire il parere favorevole del CONIentro il ..................

Si prevede inoltre l'ultimazione dell'opera in cinque anni dall'avvio delle pratiche dell'acquisizione delle aree, considerato anche che ..................

Salvo imprevisti, attualmente non ipotizzabili, l'impianto entrerà quindi in funzione all'inizio del 1999 (tavola 4).

La potenzialità fisico-tecnica dell'impianto indicata nella tavola 5 nella quantità di 2.500 ore di utilizzo annuo, tiene conto dei seguenti fattori:

- le giornate o le specifiche ore di richiesta della struttura (sabato, domenica e ore serali),

- i tempi di ordinaria manutenzione e di pulizia dei locali,

- la disponibilità oraria effettiva del personale addetto, composto da tre unità a tempo pieno.

L'utilizzo effettivo di tutta la struttura è comunque previsto nella misura dell'84% una volta entrato a regime l'impianto.

Finanziamento dell'intervento

Valutato il plafond ancora disponibile presso la Cassa depositi e prestiti, è ipotizzabile la concessione di un mutuo da parte dell'Istituto stesso per il finanziamento del centro polifunzionale in oggetto, previo assenso di cui all'art.46 del D.Lgs. n. 504/92; il mutuo di L. 4.760.000.000 (tavola 6), considerati i tempi necessari all'istruttoria e all'approvazione delle delibere consiliari del piano economico-finanziario e del progetto esecutivo, dovrebbe essere disponibile entro la fine del 1994 [1].

Costi di gestione dell'intervento

Tra le spese di gestione (tavola 7) sono evidenziate quelle del personale dipendente per l'ammontare annuo di 108milioni.L'importo indicato deriva dal seguente prospetto:

n.2 dipendenti IIIqualifica funzionale D.P.R. n. 333/90 addetti alla custodia ed alle pulizie L. 68.000.000

n. 1dipendente Vqualifica funzionale D.P.R. n. 333/90 L. 40.000.000

Isuddetti dipendenti dovranno in particolare .............

Le spese di manutenzione comprendono .................

Le spese di energia elettrica sono ipotizzate per un consumo medio giornaliero di ................

Le spese di riscaldamento si riferiscono a n........ore annue di utilizzo del relativo impianto.

Fra le altre spese si prevedono .................

Considerato che l'entrata in funzione del centro polifunzionale produrrà inevitabilmente un aggravio dei carichi di lavoro degli uffici amministrativi del Comune e tenuto conto che le spese di gestione testé individuate rappresentano lo 0,5% circa delle spese generali iscritte in bilancio, si conviene determinare proporzionalmente l'incidenza delle spese generali di amministrazione da imputare nel presente piano economico-finanziario (L. 600.000.000 per 5% = 3.000.000).

L'ammortamento annuo è determinato applicando le aliquote fiscali di cui al D.M. 30 dicembre 1988 sui valori di costruzione o di acquisto del fabbricato e degli impianti:

- 3% per il fabbricato, per un valore annuo di 60 milioni,

- 15% per gli impianti, per un valore annuo di 135 milioni.

Dal momento che si prevede il rinnovo degli impianti alla fine del periodo di ammortamento fiscale (6,6 anni, ma questa ulteriore spesa di investimento non è inserita nella tavola 4), si adotta il criterio di continuare l'ammortamento del 15% per tutta la durata dell'analisi economica e finanziaria. Pertanto gli ammortamenti annuali, a partire dall'entrata in funzione della struttura sono determinati in totali 195 milioni.

Non si prevedono per il futuro variazioni rilevanti dei costi che, del resto, sono stati determinati per l'esercizio a regime applicando criteri prudenziali.

Verifica delle condizioni di equilibrio economico e finanziario

Sulla base dei dati riportati nelle tavole da 1 a 8, si può osservare innanzitutto che l'impianto entra in funzione nel 1999 e per lo stesso esercizio è già previsto il massimo livello di oneri indotti. Pertanto, il seguente piano finanziario (tavola 9) si riferisce all'esercizio 1999 per il quale sono qui di seguito evidenziati l'ammontare delle spese di gestione e gli oneri di ammortamento del mutuo.L'importo complessivo delle spese corrisponde, ai sensi dell'art. 65 del D.L. n. 65/89 convertito con modificazioni nella legge 26 aprile 1989, n. 155, alle decurtazioni di bilancio, qui di seguito individuate, in modo da assicurare la copertura finanziaria dell'intervento.

La costruzione del piano economico-finanziario (tavola 10) dell'intervento è effettuata con riferimento all'esercizio 2000 in cui le previsioni di utilizzo della struttura raggiungono la percentuale dell'84%. Tale percentuale evidenzia, infatti, il primo esercizio contraddistinto dal pieno utilizzo degli impianti secondo le previsioni dell'analisi della domanda.

Fra gli altri proventi si prevedono, a regime, introiti di 67milioni a fronte di allestimenti pubblicitari dentro e fuori al centro polifunzionale.

Supponendo, in prima battuta, il valore dei ricavi uguale a quello dei costi (soglia minima di equilibrio economico) i proventi del servizio, dedotti gli altri proventi e le contribuzioni, risultano dell'importo annuo di: 677,10 milioni di lire.

Il rapporto tra i proventi del servizio (così come sopra determinati a saldo) e il numero totale delle utenze individuate dalla tavola 3 per l'esercizio "a regime", indica, in prima analisi, il livello medio di tariffa/prezzo necessario ad assicurare la copertura dei costi.

Il livello di tariffa determinato come in tavola 11 appare leggermente superiore alla tariffa media attualmente praticata; ciò nonostante si procede ugualmente applicando il livello attuale di tariffa di L. 294.871 poiché le fasi successive di verifica dell'equilibrio economico e finanziario dimostrano ugualmente il rispetto delle condizioni di equilibrio.

Iproventi annui risultano come dal prospetto di tavola 12, tenuto conto, altresì, dell'introito pubblicitario di 67 milioni per l'esercizio.

Per l'anno 1999, al fine di garantire l'equilibrio finanziario (che, con le condizioni suindicate non potrebbe essere raggiunto) è stato richiesto, e ottenuto il consenso per un contributo straordinario di 124 milioni all'istituto di credito ................al quale saranno riservati alcuni spazi per installare macchine automatiche per servizi bancari.

Dalle tavole 13 e 14 risultano rispettate le condizioni di equilibrio economico, (valore attuale netto maggiore o uguale a zero) e di equilibrio finanziario (saldo di cassa maggiore o uguale a zero per ciascun esercizio di analisi): infatti il VAN ammonta a 310,24 milioni e la differenza tra rientri ed esborsi monetari è positiva dall'esercizio 1999 che segna l'entrata in funzione del centro polifunzionale [2].

 

Tavola 1

Analisi della domanda esistente nell'anno di redazione del progetto con indicazione della tariffa media correntemente impiegata

 

 

Servizio

 

 

Domanda potenziale (quantità)

Domanda soddisfatta (quantità)

Tariffa media applicata

 

 


 

 




Centro polifunzionale comunale

 

 

2.340

117

L. 294.871

Quantità espresse in ore di utilizzo della struttura

 


 

 

 

Tavola 2

Previsione rapporto tariffa/nuova utenza

 

 

 

 

Nuovo servizio Tariffa prevista Ulteriore domanda soddisfatta

 

 

 

 

 

 

Utilizzo giornaliero della struttura L.10.000.000 54 utilizzi 90% del livello teorico

polifunzionale per giorno giornalieri (60 richieste di utilizzo annuo)

 

 

 

 

 

Utilizzo orario della struttura L.100.000 810 ore di 90% del livello teorico

polifunzionale per ora utilizzo (900 ore di richiesta di utilizzo annuo)

 

 

 

Tavola 3

Stima della domanda annua

 

 

 

 

Anni Domanda potenziale Domanda soddisfatta Domanda da soddisfare

 

 

 

 

Obiettivi di vendita

 

 

 

 

(a) (b) (a-b) (c)

 

 

 

 

 

1994-1998 2.340,00 117,00 2.223,00 0,00

1999 2.340,00 117,00 2.223,00 1.684,80

2000-2014 2.340,00 117,00 2.223,00 2.106,00

Quantità espresse in ore di utilizzo della struttura

 

 

Tavola 4

Costo dell'investimento e tempi di realizzazione Valori in milioni di lire (Iva compresa)

 

 

 

Anni

 

 

Aree

Infrastrutture

Fabbricati

Impianti e

Attrezzature

Altre voci

Totale

 

 


 

 




macchinari





 

 









 

 








1994

 

 

1.190,00

0,00

0,00

0,00

0,00

0,00

1.190,00

1995

 

 

0,00

0,00

2.200,00

0,00

0,00

0,00

2.200,00

1996

 

 

0,00

0,00

180,00

600,00

0,00

0,00

780,00

1997

 

 

0,00

0,00

0,00

471,00

0,00

70,00

541,00

1998

 

 

0,00

0,00

0,00

0,00

0,00

49,00

49,00

 

 

 

 

 

1999-2013

 

 

0,00

0,00

0,00

0,00

0,00

0,00

0,00

 

 

Totali

 

 

1.190,00

0,00

2.380,00

1.071,00

0,00

119,00

4.760,00

 

 

 

Tavola 5

Previsione di utilizzo

 

 

Anni di esercizio

 

 

Potenzialità dell'impianto (1)

Obiettivi di vendita (2)

% di utilizzo

Note (3)

 

 


(a)

(b)

(b/a)



 

 





1994-1998

 

 

0,00

0,00

0,00

periodo di costruzione

1999

 

 

2.500,00

1.684,80

67,39


2000-2014

 

 

2.500,00

2.106,00

84,24


 

(1) Dato fisico - tecnico dell'impianto

(2) Dalla tavola 2

(3) Nel periodo di costruzione la potenzialità dell'impianto è nulla

 

 

Tavola 6

Piano di ammortamento del mutuo

 

Importo del mutuo (in milioni di lire): 4.760,00

Ente mutuante: Cassa DD PP

Durata (anni): 20

Anno di inizio del periodo di ammortamento: 1995

Tasso annuo (con rate semestrali al 30 giugno e al 31 dicembre) 9%

 

 

Anni

 

 

Capitale residuo

Quota capitale

Quota interessi

Totale rata

 

 

1994

 

 

0,00

0,00

0,00

0,00

1995

 

 

4.760,00

90,90

426,40

517,30

1996

 

 

4.669,10

99,30

418,00

517,30

1997

 

 

4.569,80

108,50

408,90

517,40

1998

 

 

4.461,30

118,40

398,90

517,30

1999

 

 

4.342,90

129,30

388,00

517,30

2000

 

 

4.213,60

141,20

376,10

517,30

2001

 

 

4.072,40

154,20

363,10

517,30

2002

 

 

3.918,20

168,40

348,90

517,30

2003

 

 

3.749,80

183,90

333,40

517,30

2004

 

 

3.565,90

200,90

316,50

517,40

2005

 

 

3.365,00

219,30

298,00

517,30

2006

 

 

3.145,70

239,50

277,80

517,30

2007

 

 

2.906,20

261,60

255,80

517,40

2008

 

 

2.644,60

285,60

231,70

517,30

2009

 

 

2.359,00

311,90

205,40

517,30

2010

 

 

2.047,10

340,60

176,70

517,30

2011

 

 

1.706,50

372,00

145,40

517,40

2012

 

 

1.334,50

406,30

111,10

517,40

2013

 

 

928,20

443,70

73,80

517,50

2014

 

 

484,50

484,50

32,90

517,40

Totale

 

 


4.760,00

5.586,80

10.346,80

 

 

 

Tavola 7

Proiezione delle spese di gestione

 

 

 

Anni

 

 

Personale

Manutenzione

Energia elettrica e forza motrice

Acqua

Combustibile di consumo

Materiale

Altre

Totale

 

 


 

 









1994-1998

 

 

0,00

0,00

0,00

0,00

0,00

0,00

0,00

0,00

1999-2014

 

 

108,00

15,00

7,00

2,00

33,00

0,00

5,00

170,00

 

 

 

Tavola 8

Proiezione dei costi di esercizio (valori in milioni di lire)

 

 

Anni

 

 

Spese di gestione (1)

Spese generali di amministrazione (quota parte)

Oneri finanziari (2)

Ammortamento tecnico (3)

Totale

 

 


 

 






1994

 

 

0,00

0,00

0,00

0,00

0,00

1995

 

 

0,00

0,00

426,40

0,00

426,40

1996

 

 

0,00

0,00

418,00

0,00

418,00

1997

 

 

0,00

0,00

408,90

0,00

408,90

1998

 

 

0,00

0,00

398,90

0,00

398,90

1999

 

 

170,00

3,00

388,00

195,00

756,00

2000

 

 

170,00

3,00

376,10

195,00

744,10

2001

 

 

170,00

3,00

363,10

195,00

731,10

2002

 

 

170,00

3,00

348,90

195,00

716,90

2003

 

 

170,00

3,00

333,40

195,00

701,40

2004

 

 

170,00

3,00

316,50

195,00

684,50

2005

 

 

170,00

3,00

298,00

195,00

666,00

2006

 

 

170,00

3,00

277,80

195,00

645,80

2007

 

 

170,00

3,00

255,80

195,00

623,80

2008

 

 

170,00

3,00

231,70

195,00

599,70

2009

 

 

170,00

3,00

205,40

195,00

573,40

2010

 

 

170,00

3,00

176,70

195,00

544,70

2011

 

 

170,00

3,00

145,40

195,00

513,40

2012

 

 

170,00

3,00

111,10

195,00

479,10

2013

 

 

170,00

3,00

73,80

195,00

441,80

2014

 

 

170,00

3,00

32,90

195,00

400,90

 

 

(1) Dalla tavola 7.

(2) Dalla tavola 6.

(3) Importo totale annuo degli ammortamenti dei beni ammortizzabili.

 

 

Tavola 9

Sez. A - Piano finanziario (art. 4 D.L. n. 65/89)

 

Esercizio a regime: 1999

(primo esercizio che presenta il massimo livello delle spese annue di gestione)

 

SPESE DI GESTIONE

 

 

 

Descrizione

 

 

Importi parziali

Importi totali

 

 

1) Personale (n. complessivo degli addetti, qualifica, retribuzione)

 

 

108,00

108,00

2) Manutenzione distinta per fabbricati, impianti ecc. con incidenza annua

 

 


15,00

3) Funzionamento:

 

 



- forza motrice ed energia elettrica

 

 

7,00


- acqua

 

 

2,00


- combustibili

 

 

33,00

47,00

- altre

 

 

5,00


4) Materiale di consumo

 

 


0,00

5) Economie di spesa e altre riduzioni di oneri (a dedurre):

 

 


0,00

Totale annuo spese di gestione

 

 


170,00

 

 

ONERI DI AMMORTAMENTO

 

 

 

Quota capitale

 

 

129,30


 

 

Quota interessi

 

 

388,00


Contributi dello Stato o da altri Enti sulle rate di ammortamento del mutuo (a dedurre)

 

 

0,00


Totale annuo oneri di ammortamento

 

 


517,30

 

 

Riepilogo spese da fronteggiare

 

 

Ammortamento annuo

 

 


 

 

(al netto dei contributi sulle rate di ammortamento):

 

 

517,30

Spese di gestione

 

 


(al netto delle economie di spesa):

 

 

170,00


 

 


Totale:

 

 

687,30

 

 

Copertura finanziaria (*)

 

 

Cap.

 

 

L.

 

 

Cap.

 

 

L.

Cap.

 

 

L.

Cap.

 

 

L.

 

 

 

 

 

Cap.

 

 

L.

 

 

 

 

 

(*) Individuazione dei capitoli di spesa corrente del bilancio in corso, a carico dei quali si prestabiliscono le decurtazioni dei fondi che saranno effettuate per assicurare l'effettivo finanziamento delle spese di ammortamento del mutuo e delle spese della gestione "a regime" dell'investimento, prescindendo dagli incrementi di entrate acquisibili nei futuri bilanci, che potranno essere destinate al ripristino degli stanziamenti dei quali viene ora preventivata la decurtazione.

 

 

Tavola 10

Sez. B - Piano economico finanziario (art. 46 D.Lgs. n. 504/92)

 

La costruzione del piano è effettuata con riferimento all'esercizio in cui si presume che l'utilizzo dell'impianto raggiunga la percentuale dell'80%.

 

Esercizio a regime: 2000

 

 

Costi

 

 


Ricavi


 

 


 

 




a) Spese di gestione (dalla tavola 7)

 

 

170,00

Proventi del servizio (a saldo)

677,10

b) Spese generali di amministrazione (dalla tavola 7)

 

 

3,00

Altri proventi (pubblicità, sponsorizzazioni ecc.)

67,00

c) Ammortamento tecnico (dalla tavola 7)

 

 

195,00

Contribuzioni

0,00

d) Oneri finanziari (interessi mutuo, tavola 7)

 

 

376,10



Totale costi

 

 

744,10

Totale ricavi

744,10

 

 

 

Tavola 11

Determinazione della tariffa

 

 

 

Esercizio a "regime"

 

 

Totale proventi annui (milioni di lire)

Numero utenze relativo all'esercizio "a regime"

Tariffa risultante (lire)

Tariffa già praticata nell'anno di redazione del piano (lire)

 

 

(a)

 

 

(b)

(a/b)



2000

 

 

677,10

2.106,00

321.510

294.871

 

 

 

Tavola 12

Riepilogo dei proventi (valori in milioni di lire)

 

 

 

Anni

 

 

Proventi tariffari (1)

Altri proventi (2)

Contribuzioni (3)

Totale

 

 

1994-1998

 

 

0,00

0,00

0,00

0,00

1999

 

 

496,80

191,00

0,00

687,80

2000-2014

 

 

621,00

67,00

0,00

688,00

 

 

(1) Tariffa per obiettivi di vendita della tavola 3.

(2) Pubblicità, sponsorizzazioni, ecc.

(3) Contribuzioni specifiche dell'Ente locale per calmierare il livello della tariffa.

 

 

Tavola 13

Proiezione dei conti economici

 

Tasso di attualizzazione impiegato: 9%

 

 

Anni

 

 

Ricavi totali ((1)

Spese di gestione (2

Spese genarali di amminist. (3)

Ammortamento tecnico (4)

Oneri finanziari (5)

Risultato netto (6)

Fattore di sconto attualizzato (7)

Risultato netto

 

 


 

 

(a)

(b)

(c)

(d)

(e)

(f = a - b - c - d - e)

(g)

(h = f x g)


 

 









1994

 

 

0,00

0,00

0,00

0,00

0,00

periodo di

1,00000

0,00


 

 






costruzione



1995

 

 

0,00

0,00

0,00

0,00

426,40

periodo di

1,00000

0,00


 

 






costruzione



1996

 

 

0,00

0,00

0,00

0,00

418,00

periodo di

1,00000

0,00


 

 






costruzione



1997

 

 

0,00

0,00

0,00

0,00

408,90

periodo di

1,00000

0,00


 

 






costruzione



1998

 

 

0,00

0,00

0,00

0,00

398,90

periodo di

1,00000

0,00


 

 






costruzione



1999

 

 

687,80

170,00

3,00

195,00

388,00

-68,20

1,00000

-68,20


 

 









2000

 

 

688,00

170,00

3,00

195,00

376,10

-56,10

0,91743

-51,47


 

 









2001

 

 

688,00

170,00

3,00

195,00

363,10

-43,10

0,84168

-36,28


 

 









2002

 

 

688,00

170,00

3,00

195,00

348,90

-28,90

0,77218

-22,32


 

 









2003

 

 

688,00

170,00

3,00

195,00

333,40

-13,40

0,70843

-9,49


 

 









2004

 

 

688,00

170,00

3,00

195,00

316,50

3,50

0,64993

2,27


 

 









2005

 

 

688,00

170,00

3,00

195,00

298,00

22,00

0,59627

13,12


 

 









2006

 

 

688,00

170,00

3,00

195,00

277,80

42,20

0,54703

23,08


 

 









2007

 

 

688,00

170,00

3,00

195,00

255,80

64,20

0,50187

32,22


 

 









2008

 

 

688,00

170,00

3,00

195,00

231,70

88,30

0,46043

40,66


 

 









2009

 

 

688,00

170,00

3,00

195,00

205,40

114,60

0,42241

48,41


 

 









2010

 

 

688,00

170,00

3,00

195,00

176,70

143,30

0,38753

55,53


 

 









2011

 

 

688,00

170,00

3,00

195,00

145,40

174,60

0,35553

62,08


 

 









2012

 

 

688,00

170,00

3,00

195,00

111,10

208,90

0,32618

68,14


 

 









2013

 

 

688,00

170,00

3,00

195,00

73,80

246,20

0,29925

73,67


 

 









2014

 

 

688,00

170,00

3,00

195,00

32,90

287,10

0,27454

78,82


 

 






VAN

310,24


 

 

(1) Tariffa per obiettivi di vendita (dalla tavola 3) più altri proventi e contribuzioni.

(2) Vedi tavola 7.

(3) Vedi tavola 8.

(4) Vedi tavola 8.

(5) Vedi tavola 8.

(6) Fattore di sconto: 1/(1+r), r = tasso di attualizzazione, n = numero di periodi considerati.

L'esercizio di riferimento per l'attualizzazione dei valori monetari è quello contraddistinto dall'avvio dell'impianto (par. 6 allegato B, Circ. n. 1192/93, Cassa DD.PP.).

VAN = Valore attuale netto dell'investimento o totale dei risultati netti attualizzati dei periodi considerati.

 

 

Tavola 14

Equilibrio finanziario (valori in milioni di lire)

 

 

 

Anni

 

 

Rientri per vendita servizi (1)

Altri rientri (2)

Totale rientri (1)

 

(a)

Spese di gestione (3)

(b)

Rata rimborso mutuo (4)

(c)

Totali spese

 

(d = b + c)

Saldi di cassa

 

(e = a - d)

 

 

 

 

 

 

 


 

 





Quota capitale

Quota interessi



 

 

1994

 

 

0,00

0,00

0,00

0,00

0,00

0,00

0,00

0,00

1995

 

 

0,00

0,00

0,00

0,00

90,90

426,40

517,30

-517,30

1996

 

 

0,00

0,00

0,00

0,00

99,30

418,00

517,30

-517,30

1997

 

 

0,00

0,00

0,00

0,00

108,50

408,90

517,40

-517,40

1998

 

 

0,00

0,00

0,00

0,00

118,40

398,90

517,30

-517,30

1999

 

 

496,80

191,00

687,80

170,00

129,30

388,00

687,30

0,50

2000

 

 

621,00

67,00

688,00

170,00

141,20

376,10

687,30

0,70

2001

 

 

621,00

67,00

688,00

170,00

154,20

363,10

687,30

0,70

2002

 

 

621,00

67,00

688,00

170,00

168,40

348,90

687,30

0,70

2003

 

 

621,00

67,00

688,00

170,00

183,90

333,40

687,30

0,70

2004

 

 

621,00

67,00

688,00

170,00

200,90

316,50

687,40

0,60

2005

 

 

621,00

67,00

688,00

170,00

219,30

298,00

687,30

0,70

2006

 

 

621,00

67,00

688,00

170,00

239,50

277,80

687,30

0,70

2007

 

 

621,00

67,00

688,00

170,00

261,60

255,80

687,40

0,60

2008

 

 

621,00

67,00

688,00

170,00

285,60

231,70

687,30

0,70

2009

 

 

621,00

67,00

688,00

170,00

311,90

205,40

687,30

0,70

2010

 

 

621,00

67,00

688,00

170,00

340,60

176,70

687,30

0,70

2011

 

 

621,00

67,00

688,00

170,00

372,00

145,40

687,40

0,60

2012

 

 

621,00

67,00

688,00

170,00

406,30

111,10

687,40

0,60

2013

 

 

621,00

67,00

688,00

170,00

443,70

73,80

687,50

0,50

2014

 

 

621,00

67,00

688,00

170,00

484,50

32,90

687,40

0,60

 

 

(1) Dal riepilogo proventi.

(2) Altri proventi + contribuzioni.

(3) Dalla tavola 7.

(4) Annualità, dalla tavola 6.

 

 

 

 

 


Note:

1 L'art. 5, primo comma, legge 21 dicembre 1978, n. 843 così dispone:

"Tutti gli istituti autorizzati ad effettuare operazioni di mutuo nei confronti degli enti locali sono tenuti, anche in deroga a quanto previsto dai loro statuti, a far decorrere l'ammortamento dall'anno successivo a quello in cui è stato perfezionato il contratto di mutuo".

 

 

2 Le successive tavole 13 (proiezione dei conti economici) e 14 (equilibrio finanziario) sono state compilate nel pieno rispetto delle disposizioni della circolare della Cassa DD.PP. n. 1192/93.

Si noti in particolare che l'equilibrio economico (tavola 13) è verificato attualizzando i costi e i ricavi dalla data di attivazione dell'investimento (dal 1999).

Si prescinde pertanto dalla valutazione degli effetti economici verificatisi nel periodo di costruzione degli impianti.

La stessa osservazione vale anche per la tavola 14 nella quale, per la verifica dell'equilibrio finanziario, non vengono presi in considerazione i saldi di cassa prima dell'entrata in funzione dell'impianto, in quanto gli stessi trovano copertura finanziaria tramite le decurtazioni del bilancio comunale effettuate ai sensi dell'art. 4 del D.L. n. 65/89.

Questa metodologia non può essere condivisa in una analisi tipicamente aziendale rivolta alla determinazione della convenienza a investire, come evidenziato intra.