IL SOLE-24 ORE - lunedì 17 Aprile 2000 - N. 104 |
Enti locali |
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BILANCI: Il rebus del saldo programmatico
Patto di stabilità a garanzie ridotte
Tutti i comuni devono determinare il saldo programmatico dell'anno 2000 entro il termine della prima variazione di bilancio, se non è già stato fatto in sede di bilancio preventivo.
L'obbligo è previsto dalla circolare del Ministro del Tesoro n. 4 del 4 febbraio 2000 che dispone di allegare al provvedimento di variazione del bilancio i modelli A1o A2 per la gestione di cassa e B1 o B2 per la gestione di competenza.
Vi sono tuttavia diverse facoltà di calcolo del saldo programmatico 2000 e di ricalcalo del saldo 1999 sulla base dei vecchi criteri di definizione del disavanzo ex art. 28 L. 448/98 e dei nuovi criteri ex art. 30 L. 488/99. Le fattispecie ammesse sono tre:
La scelta della fattispecie migliore per ciascun ente risulta dalla compilazione di tutte le alternative possibili dei modelli A1 e A2 che riguardano la gestione di cassa; ciò appare, fra l'altro, non privo di difficoltà interpretative. Tale scelta si presenta inoltre particolarmente importante, visto che al raggiungimento del saldo programmatico di cassa al 31 dicembre 2000 è connesso un sistema premiante con effetti decisamente non trascurabili, almeno nella maggioranza degli enti locali.
Il sistema premiante come indicato nell'art. 30, comma 6, della legge finanziaria 2000, n. 488/99 è strutturato nel seguente modo:
Dal punto di vista operativo, riveste pertanto una importanza fondamentale effettuare le seguenti operazioni affinché gli amministratori siano, di fatto, messi nelle condizioni di poter agire in tempo utile per raggiungere l'obiettivo programmatico 2000 e, di conseguenza, per poter beneficiare degli sconti sugli interessi dei mutui con la Cassa DD PP:
Nel quadro gestionale-operativo delineato, vi sono due adempimenti da effettuare entro il 30 giugno da non sottovalutare per l'importanza e le possibili conseguenze future in caso di responsabilità per il mancato raggiungimento degli obiettivi del patto di stabilità interno. L'obbligo sussiste per i comuni con più di 15000 abitanti, ma pare opportuno che analoghi passaggi siano effettuati anche dagli enti di minori dimensioni, visto che comunque il sistema premiante vale per tutti.
Gli adempimenti da effettuare entro il 30 giugno sono:
Successivamente, al momento dell'assestamento del bilancio preventivo, che dovrà essere effettuato entro il 30 novembre, si prenderanno in esame le medesime problematiche, con l'aggravante che in ogni caso sarà più difficile incidere nella gestione di cassa e, pertanto, raggiungere gli obiettivi fissati per l'anno 2000.
MAURO BELLESIA |