COMUNICATO FINALE DEL SECONDO CONVEGNO DI ANCIVENETO DEL 24/10/18

Mercoledì 24 ottobre 2018, nell'Assemblea Nazionale ANCI, Fiera di Rimini si è tenuto il convegno "AVANZI DI AMMINISTRAZIONE E VINCOLI DI FINANZA PUBBLICA NEI COMUNI DEL VENETO".

 
Ha introdotto i lavori Maria Rosa Pavanello Presidente Anciveneto e Mauro Bellesia Ragioniere capo del Comune di Vicenza e esperto Anciveneto.

Hanno partecipato ai lavori Luciano CIMBOLINI, Capo Settore IV, Servizi ispettivi di finanza pubblica IGF - RGS - MEF e Romain BOCOGNANI dirigente Affari economici, Affari europei e Centro studi dell'ANCE (Associazione nazionale costruttori edili).

Cimbolini ha illustrato le problematiche derivanti dagli utilizzi degli avanzi in relazione alle regole comunitarie che disciplinano i conti pubblici nazionali. Si è poi soffermato sul problema dell'utilizzo delle quote vincolate negli enti in disavanzo, tenuto conto anche della recente giurisprudenza costituzionale.

Nel suo intervento intitolato “Rilancio degli investimenti: passare finalmente dal mito alla realtà”, Bocognani ha presentato un’analisi delle difficoltà a trasformare le risorse in cantieri, nonostante le numerose misure adottate nel corso degli ultimi anni, e sottolineato che da tali difficoltà deriva il mancato apporto del settore delle costruzioni, ed in particolare del comparto delle opere pubbliche, al rilancio dell’economia nazionale.
Del Piano da 140 miliardi di euro adottato dal Governo negli ultimi anni, infatti, solo il 4% risulta speso ad oggi e da tre anni, il DEF rileva un andamento negativo degli investimenti fissi lordi.
Bocognani ha inoltre evidenziato che il Veneto rappresenta un territorio che reagisce bene agli stimoli derivanti dalle misure per il rilancio degli investimenti, e sottolineato i benefici economici e sociali che potrebbero derivare dallo sblocco degli avanzi in Veneto e in Italia.

Nel corso del convegno Anci Veneto ha presentato un nuovo studio sugli avanzi di amministrazione dei Comuni del Veneto che completa l’analisi di impatto sul PIL già effettuata in ottobre 2017 in collaborazione con l’Università Ca’ Foscari di Venezia, Dipartimento di Economia e Unioncamere Veneto.

Il nuovo rapporto che si basa su una statistica dei Comuni del Veneto alla data 31/12/17, fa emergere un avanzo di amministrazione destinabile ad investimenti che non si discosta dalla rilevazione dell'anno precedente ed ammonta alla ragguardevole somma di quasi un miliardo di euro.

Le cause del mancato utilizzo non cambiano: gli operatori le individuano perlopiù nei vincoli di finanza pubblica (ex patto di stabilità interno) e nelle procedure del codice degli appalti.

Pure i benefici di una completa libelizzazione di tali somme non mutano: un aumento del PIL regionale tra lo 0,5% e lo 0,7% ed un aumento delle unità di lavoro pari a circa 13.400 unità.

E' vista certamente con favore, anche se tardiva, la recente circolare del MEF n. 25 del 3 ottobre 2018, che, a seguito delle sentenze della Corte Cost. n. 247/2017 e n. 101/2018, liberalizza dai vincoli di finanza pubblica per l'anno 2018, ma il problema resterà se analoghe regole non verranno recepite anche nella prossima legge di bilancio per l'anno 2019.

D'altro canto la suddetta circolare n. 25 rappresenta anche un risultato positivo di Anciveneto, che da vari anni si batte per evidenziare le ricadute positive dell'impiego immediato degli avanzi di amministrazione dei Comuni.  

Lo studio di Anciveneto termina con alcune proposte operative al Governo soprattutto di semplificazione e di maggiore attenzione alle potenzialità dei Comuni c.d. "virtuosi".

Ha partecipato al dibattito anche il prof. Giuseppe Farneti ordinario di Economia Aziendale, Università di Bologna, sede di Forlì, a.r..

Per visionare gli studi di Anciveneto si veda http://www.anciveneto.org/index.php/le-nostre-indagini.html