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Registrazioni in contabilità

 

Contributo in conto capitale ricevuto da altra P.A.

 

a cura di Mauro Bellesia  Dirigente Comune di Vicenza - Componente Osservatorio Finanza e Contabilità Enti Locali

 

 

A) L’ordinamento giuridico

 

 

L’allocazione in bilancio e le altre indicazioni

nell’ordinamento giuridico

 

Nel Tuel, D. Lgs. 18 agosto 2000, n. 267, si affronta il tema dei contributi o trasferimenti sia come entrata (contributi ricevuti), sia come spesa (contributi erogati); inoltre, nella struttura del bilancio si distinguono quelli in conto capitale da quelli di parte corrente.

 

Si tratta perlopiù di trasferimenti finalizzati, a volte con regole specifiche, che necessitano di  iter amministrativi e rendicontazioni particolari; ad esempio i trasferimenti comunitari o regionali per funzioni delegate o trasferite.

 

La presente fattispecie riguarda un contributo in conto capitale ricevuto da un’altra Pubblica Amministrazione per la realizzazione di un’opera pubblica.

 

Nella struttura del bilancio preventivo tale entrata va allocata nel titolo IV di entrata e finanzia spese in conto capitale nel titolo II.

 

Con riferimento alla fattispecie considerata nel presente caso, l’art. 183, comma 5 del Tuel indica la regola generale per l’assunzione di accertamenti e di impegni: “…si considerano, altresì, impegnati gli stanziamenti per spese correnti e per spese di investimento correlati ad accertamenti di entrate aventi destinazione vincolata per legge.”.

 

 

B) I principi contabili [1]

 

 

I principi contabili dell’Osservatorio per la finanza e la contabilità degli enti locali affrontano la fattispecie dei contributi in conto capitale ricevuti da altra Pubblica Amministrazione sia sotto l’aspetto finanziario, che sotto il profili economico-patrimoniale.

 

Il principio n. 3, al punto 56, affronta la tematica degli impegni di spesa nel conto del bilancio indicando che “… l’ente iscrive nel conto del bilancio un impegno di spesa: …. - per la parte in conto capitale: …. (b) per spese in corrispondenza ad entrate derivanti da trasferimenti finalizzati o ad altre entrate aventi destinazione vincolata per legge. Ad esempio, spese relative a contributi in conto capitale ricevuti per la costruzione di opere pubbliche”.

 

Per quanto riguarda il conto economico il principio n. 3, al punto 79, nell’ambito della voce “Proventi della gestione” ed in particolare i “proventi da trasferimenti”, si sofferma sulla prioritaria necessità di garantire la “correlazione tra costi e ricavi”.

 

Il punto 82, del principio n. 3, si sofferma sulla voce “proventi diversi” del conto economico: “Deve essere rilevata in questa voce anche la quota annuale di ricavi pluriennali per l’importo corrispondente alla diminuzione dei risconti passivi ed in particolare l’utilizzo di conferimenti ( contributi in conto impianti) per l’importo corrispondente alla quota di ammortamento del bene con essi finanziato”.  

 

Il principio n. 3, al punto 133, prende in considerazione gli aspetti patrimoniali ed in particolare la voce “conferimenti” del conto del patrimonio passivo: “Trovano allocazione in tale voce, con la suddivisione nelle classi dei Conferimenti da trasferimenti in c/capitale e dei Conferimenti da concessioni di edificare, le somme accertate all’ente quali forme contributive di compartecipazione al finanziamento dell’acquisizione e/o realizzazione di beni patrimoniali”.  Il seguente punto 134 aggiunge: “Trattasi, a tutti gli effetti, di contributi in conto capitale che l’ente riceve da enti pubblici o da privati. Proprio per tale caratteristica, essi devono partecipare al risultato economico nell’esercizio in cui i relativi costi sono economicamente sostenuti, in base al principio di correlazione, secondo la metodologia illustrata nella voce “Proventi diversi” di questo documento.”.

 

Il principio contabile n. 3, al punto 153 entra nele merito sulle possibili rilevazioni contabili:

“I trasferimenti di capitale accertati al titolo IV delle entrate confluiscono nel passivo del conto del patrimonio nella voci da BI e BIV.

Occorre comunque tenere conto delle seguenti possibili destinazione del trasferimento accertato:

(a) al finanziamento indistinto degli investimenti (contributo in conto capitale) (es. fondo ordinario investimenti);

(b) al finanziamento di specifici investimenti (contributo in conto impianti);

(c) al finanziamento di spese correnti (es. proventi per concessioni edilizie);

(d) al trasferimento a terzi;

(e)  al rimborso.

Nell’ipotesi sub a) l’importo deve essere rilevato nella voce B IV del passivo patrimoniale " altri conferimenti".

Nell’ipotesi sub b) l’importo deve essere rilevato nella voce B I o B III, se relativo a proventi per concessioni edilizie e diminuito in relazione al valore dell’immobilizzazione iscritta nell’attivo utilizzando il metodo del costo netto (diminuzione del valore dell’attivo al momento dell’ entrata in funzione della immobilizzazione per un importo pari al contributo ottenuto), oppure quello della sterilizzazione della quota di ammortamento (diminuzione del conferimento per un importo pari alla quota di ammortamento maturata annualmente sulla parte del costo finanziato con il contributo ottenuto, da rilevare nel conto economico alla voce A5, e ed in calce del prospetto di conciliazione, parte entrate, alla voce "quota annua di trasferimenti in conto capitale).

Nell’ipotesi sub c) l’importo deve essere rilevato nel conto economico voce A6.

Nelle ipotesi sub d) ed e) l’importo deve essere rilevato nella voce B II del conto del patrimonio o in alternativa nella voce C VII altri debiti.”

 

 

 

C) Le rilevazioni contabili

 

 

La fattispecie del presente caso fa riferimento all’ipotesi (b) del principio contabile n. 3, punto 153 (contributo in conto impianti).                         

 

L’esempio sottoindicato suppone una entrata da contributo finalizzato alla costruzione di un’opera di 100. Nel bilancio preventivo, l’entrata è allocata nel titolo IV, categoria 1 e la spesa di investimento nel titolo II, intervento 1.

 

L’accertamento dell’entrata e l’impegno della spesa avvengono nello stesso momento, ai sensi dell’art. 183, comma 5, del Tuel.

 

 

Bilancio preventivo

ENTRATE

SPESE

 

 

 

 

 

 

Entrate in conto capitale

(tit. IV, ctg 1 – dallo Stato)

 

 

100

 

 

Spese in conto capitale

(tit. II, int. 1)

 

   

100

 

 

 

 

 

 

Tot. entrate …..

 

 

……

 

 

 

Tot. Spese ……

 

 

….

 

 

 

 

In contabilità generale - libro giornale -  le rilevazioni sono le seguenti:

 

Rilevazione del contributo:

 

gg/mm/aa

 

Crediti verso lo Stato, in c/capitale (conto del patrimonio attivo, voce B II 2)     

 

 

a

 

Conferimenti, per trasferimenti in conto impianti (conto del patrimonio, passivo, voce B I)     

 

 

 

100

 

 

 

 100

 

 

 

 

Rilevazione della riscossione del contributo:

 

gg/mm/aa

 

Cassa (conto del patrimonio attivo, voce B IV 1)     

 

a

 

Crediti verso lo Stato, in c/capitale (conto del patrimonio attivo, voce B II 2)     

 

 

100

 

100

 

 

Realizzazione dell’opera (per semplicità si suppone un unico stato di avanzamento lavori, un unico fornitore e l’entrata in funzione immediata):

 

gg/mm/aa

 

Fabbricati, patrimonio disponibile (conto del patrimonio attivo, voce A II 5)     

 

 

a

 

Debiti di funzionamento (conto del patrimonio passivo, voce C II)

 

  100

 

  100

 

Pagamento del fornitore per la costruzione dell’opera:

 

gg/mm/aa

 

Debiti di funzionamento (conto del patrimonio passivo, voce C II)

 

a

 

Cassa (conto del patrimonio attivo, voce B IV 1)     

 

 

100

 

100

 

 

A questo punto, le possibilità di rilevazione sono due: il metodo del costo netto e la sterilizzazione degli ammortamenti.

 

 

a) Metodo del costo netto

 

Consiste nella diminuzione del valore dell’attivo patrimoniale al momento dell’ entrata in funzione della immobilizzazione per un importo pari al contributo ottenuto:

 

gg/mm/aa

 

Conferimenti, per trasferimenti in conto impianti (conto del patrimonio, passivo, voce B I)     

 

 

a

 

Fabbricati, patrimonio disponibile (conto del patrimonio attivo, voce A II 5)     

 

 

  100

 

  100

 

In tale fattispecie non si effettuano ammortamenti perché il valore iscritto nell’attivo patrimoniale risulta a zero.

 

 

a) Metodo della sterilizzazione della quota di ammortamento

 

Consiste nella diminuzione del conferimento per un importo pari alla quota di ammortamento maturata annualmente sulla parte del costo finanziato con il contributo ottenuto, da rilevare nel conto economico alla voce A5.

 

Rilevazione dell’ammortamento del cespite:

 

gg/mm/aa

 

Quota di ammortamento pari al 3% del valore del bene (conto economico, voce B 16)

 

 

a

 

Fabbricati, patrimonio disponibile (conto del patrimonio attivo, voce A II 5)     

 

 

  3

 

  3

 

Sterilizzazione della quota di ammortamento:

 

gg/mm/aa

 

Conferimenti, per trasferimenti in conto impianti (conto del patrimonio, passivo, voce B I)     

 

 

a

 

Quota annua ricavi pluriennali (conto economico, voce A 5)

 

 

  3

 

  3

 

 

 

Il conto economico dell’esercizio non rileva nulla nel caso a) metodo del costo netto.

 

Il conto economico rileva, invece, nel caso b) metodo della sterilizzazione della quota di ammortamento, sia la quota annua di ammortamento, sia il ricavo pluriennale di pari importo che neutralizza l’operazione dell’ammortamento.

 

 

Conto economico

 

 

Quota di ammortamento pari al 3% del valore del bene (conto economico, voce B 16)

 

 

             +3

 

 

Quota annua ricavi pluriennali (conto economico, voce A 5)

 

 

              -3

 

 

Il conto del patrimonio non rileva nulla nel caso a) metodo del costo netto.

 

 

Il conto del patrimonio rileva, invece, nel caso b) metodo della sterilizzazione della quota di ammortamento:

- nell’attivo, il valore del fabbricato al netto della quota di ammortamento (100 -3);

- nel passivo, il valore del contributo al netto della sterilizzazione della quota di ammortamento (100 -3).

 

 

Conto del patrimonio

ATTIVITA’

PASSIVITA’

 

 

Fabbricati, patrimonio disponibile (conto del patrimonio attivo, voce A II 5)     

 

 

 

 + 97

 

 

Conferimenti, per trasferimenti in conto impianti (conto del patrimonio, passivo, voce B I)     

 

 

 

+ 97

           

 

Per gli anni successivi si procede alla sterilizzazione delle quote di ammortamento come sopraindicato.

 

Anche tramite l’utilizzo del prospetto di conciliazione, parte entrata e parte spesa, si può pervenire allo stesso risultato economico-patrimoniale, rettificando adeguatamente i dati finanziari.

 

 


 

[1] Osservatorio per la finanza e la contabilità degli enti locali presso il Ministero dell’Interno (www.mininterno.it): Finalità e postulati dei principi contabili degli enti locali (framework), 4 luglio 2002; Principio contabile n. 1 - Programmazione e previsione nel sistema di bilancio, 3 luglio 2003; Principio contabile n. 2 - Gestione nel sistema di bilancio, 8 gennaio 2004; Principio contabile n. 3 - Il rendiconto degli enti locali, 8 gennaio 2004.