Rubriche
Registrazioni
in contabilità
Immobilizzazioni
acquisite senza esborso finanziario
a
cura di Mauro Bellesia
Dirigente
Servizio Finanziario Comune di Vicenza - Componente Osservatorio Finanza e
Contabilità Enti Locali
Il
caso di immobilizzazioni acquisite dagli enti locali senza alcun esborso
finanziario non è affatto una eventualità rara; si tratta perlopiù di
donazioni, eredità o di fattispecie rientranti in accordi complessi con altri
enti pubblici o istituzioni locali di norma nel settore sociale o assistenziale.
A)
L’ordinamento degli enti locali
La
contabilità finanziaria
Successivamente,
i processi gestionali di acquisizione delle entrate e di erogazione delle spese
sono regolati in precise fasi, dette appunto fasi delle entrate e fasi delle
spese: accertamento, riscossione e versamento per quanto riguarda le entrate e
impegno, liquidazione e pagamento per quanto concerne le spese, ai sensi degli
artt. 178 e segg. del D. Lgs. 267/2000.
Va
da se che eventi della gestione che non producono né entrate, né spese, non
rilevano ai fini della contabilità finanziaria, pur rientrando comunque, in
relazione alla loro importanza e significatività, nel più ampio processo di
programmazione e di rendicontazione ed in particolar modo nella relazione
previsionale e programmatica e nella relazione della Giunta al rendiconto (art.
170 e 231 D.Lgs. 267/2000).
La
contabilità economico-patrimoniale
L’acquisizione
di immobilizzazioni senza esborso finanziario rilevano invece nella contabilità
economico patrimoniale. Infatti, ne consegue un aumento delle attività
patrimoniali.
Rimane
aperto perché non espressamente indicato nel Tuel, D. Lgs. 267/2000, il
problema della valutazione di tali cespiti, che si presenta nella maggior parte
dei casi estremamente difficoltoso.
B)
I principi contabili [1]
I
principi contabili dell’Osservatorio per la finanza e la contabilità degli
enti locali presso il Ministero dell’Interno, intervengono nella materia della
rilevazione delle immobilizzazioni acquisite senza esborso finanziario al punto
162 del principio n. 3 che dispone: “ … Le immobilizzazioni acquisite senza
esborso finanziario devono essere valutate al presumibile valore di mercato
attribuibile alla data di acquisizione al netto delle spese da sostenere e
sostenute, iscrivendo l’importo all’attivo del conto del patrimonio e nella
voce E23 del conto economico (sopravvenienze attive).”.
Le
indicazioni dei principi contabili che completano e integrano i criteri di
valutazione di cui all’art. 230 del Tuel, D.Lgs. 267/2000, sono pertanto due:
1)
la valutazione avviene sulla base del “presumibile valore del
mercato”, al netto di eventuali spese;
2)
l’evidenziazione di tale operazione avviene nella rispettiva voce del
conto del patrimonio attivo (terreni, fabbricati, ecc.) e nel conto economico
alla voce sopravveniente attive.
C)
Le rilevazioni contabili
Le
immobilizzazioni acquisite senza alcun esborso finanziario non danno luogo ad
alcuna movimentazione nella contabilità finanziaria
[2],
come indicato in precedenza.
Tale
fattispecie genera, invece, scritture economico-patrimoniali.
In
contabilità generale, nel libro giornale le rilevazioni sono le seguenti:
Acquisizione
delle immobilizzazioni senza esborso finanziario (all’atto di trasferimento
della proprietà) al presumibile valore di mercato del cespite:
gg/mm/aa |
||||
Terreni,
patrimonio disponibile (conto del patrimonio, attivo, voce A II 3)
|
a |
Sopravvenienze
attive (conto economico, proventi straordinari, voce E 23)
|
100 |
100 |
Il
conto del patrimonio rileva l’aumento delle attività:
Conto
del patrimonio |
|||||
ATTIVITA’ |
PASSIVITA’ |
||||
|
Terreni,
patrimonio disponibile (conto del patrimonio, attivo, voce A II 3)
|
100 |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
Il
conto economico dell’esercizio rileva la sopravvenienza attiva:
Conto
economico |
||
|
Sopravvenienze
attive (conto
economico, proventi straordinari, voce E 23)
|
100 |
|
|
|
Negli
anni successivi, se si trattasse non di terreni, che come noto non sono
ammortizzabili, ma di altri cespiti come fabbricati o impianti, si deve
provvedere all’ammortamento con le percentuali indicate dall’art. 229, comma
7, del D. Lgs. 267/2000.
[1] Osservatorio per la finanza e la contabilità degli enti locali presso il Ministero dell’Interno (www.mininterno.it): Finalità e postulati dei principi contabili degli enti locali (framework), 4 luglio 2002; Principio contabile n. 1 - Programmazione e previsione nel sistema di bilancio, 3 luglio 2003; Principio contabile n. 2 - Gestione nel sistema di bilancio, 8 gennaio 2004; Principio contabile n. 3 - Il rendiconto degli enti locali, 8 gennaio 2004.
[2] Per un’analisi dettagliata si rinvia a Bellesia M. (www.bellesiamauro.it), Enti locali. Analisi di bilancio. Dai dati contabili alle valutazioni di efficacia e di efficienza, II ed., Ipsoa, 2002; Bellesia M., Manuale di contabilità per gli enti locali, COLLANA ANCI-CEL, Gorle (Bg), edizione 2001.