Rubriche
Registrazioni
in contabilità
Opere
realizzate a scomputo di oneri di urbanizzazione
a
cura di Mauro Bellesia
Dirigente Servizio Finanziario Comune
di Vicenza - Componente Osservatorio Finanza e Contabilità Enti Locali
A)
L’ordinamento degli enti locali
Le
opere a scomputo
di
oneri di urbanizzazione
Il
DPR 6 giugno 2001, n. 380 (testo
unico sull’edilizia) prevede il rilascio da parte del Comune di permessi a
costruire dietro corresponsione di un contributo commisurato all'incidenza degli
oneri di urbanizzazione (strade, fognatura, illuminazione, ecc.) e al costo di
costruzione.
Il
citato DPR n. 380 prevede, altresì, all’art. 16, comma 2, la possibilità di
realizzare opere di urbanizzazione direttamente dal proprietario degli immobili
a scomputo totale o parziale della somma dovuta al Comune per il rilascio del
permesso a costruite.
Per
ulteriori approfondimenti sulle rilevazioni contabili dei permessi a costruire
si veda la Rubrica Registrazioni in contabilità in Azienditalia n. 5/2004 [1].
La
realizzazione di opere di urbanizzazione da parte di soggetti diversi dal Comune
comporta, una volta ultimati i lavori, l’acquisizione di dette opere al
patrimonio indisponibile dell’Ente, il quale ne assume conseguentemente
l’onere della manutenzione.
Tale
fattispecie è contemplata nel DPR 380/2001 e nell’art. 2, comma 5 della legge
11 febbraio 1994, n. 109 in materia di lavori pubblici e successive
modificazioni, nonché nell’art. 51 della legge 21 novembre 2000, n. 342
"Misure in materia fiscale" – collegato alla finanziaria 2000;
quest’ultima norma dispone la non rilevanza ai fini Iva della cessione nei
confronti dei comuni di aree o opere di urbanizzazione a scomputo di contributi
di urbanizzazione o in esecuzione di convenzioni di lottizzazione.
Inoltre,
l’art. 199 del Tuel, D. Lgs. 267/2000, menziona le “concessioni edilizie” ex art. 12
della legge 28 gennaio 1977, n. 10, ora permessi a costruire ex DPR 380/01, fra
le possibili fonti di finanziamento degli investimenti.
B)
I principi contabili [2]
I
principi contabili dell’Osservatorio per la finanza e la contabilità degli
enti locali presso il Ministero dell’Interno, intervengono nella materia della
rilevazione delle opere acquisite senza esborso finanziario.
In
particolare, il punto 162 del principio n. 3 dispone: “Le opere acquisite a
scomputo di oneri di urbanizzazione devono essere rilevate nell’attivo
patrimoniale per un valore pari agli oneri non versati, iscrivendo
contestualmente nel passivo "conferimenti" un uguale importo…”.
C)
Le rilevazioni contabili
Le
opere acquisite a scomputo di oneri di urbanizzazione non danno luogo a
movimentazioni finanziarie, per cui non vanno rilevate nella contabilità
finanziaria [3].
Tali
opere generano, invece, scritture patrimoniali e successivamente anche
economiche per la parte riguardante l’ammortamento dei cespiti.
In
contabilità generale, nel libro giornale le rilevazioni sono le seguenti:
Acquisizione
delle opere a scomputo (all’atto di trasferimento della proprietà):
gg/mm/aa |
||||
Fabbricati,
patrimonio indisponibile (conto del patrimonio, attivo, voce A II 4) |
a |
Conferimenti
da permessi a costruire (conto del patrimonio, passivo, voce B III) |
100 |
100 |
Il
conto del patrimonio rileva l’aumento delle attività e delle passività di
pari importo:
Conto
del patrimonio |
|||||
ATTIVITA’ |
PASSIVITA’ |
||||
|
Fabbricati,
patrimonio indisponibile (conto del patrimonio, attivo, voce A II 4)
|
100 |
|
Conferimenti
da permessi a costruire (conto del patrimonio, passivo, voce B III)
|
100 |
|
|
|
|
|
|
Negli
anni successivi si provvede all’ammortamento del cespite con la seguente
rilevazione:
gg/mm/aa
+1 |
||||
Quota
di ammortamento di esercizio (conto economico, voce B 16) |
a |
Fondo
di ammortamento fabbricati, patrimonio indisponibile (conto del
patrimonio, attivo, voce A II 4, in detrazione) |
3 |
3 |
In
sintesi, il conto economico dell’esercizio aa+1 e il conto del patrimonio
dell’esercizio aa +1 rilevano:
Conto
economico
esercizio
aa+1 |
||
|
Quota
di ammortamento di esercizio (conto economico, voce B 16) |
3 |
|
|
|
Conto
del patrimonio
esercizio
aa+1 |
|||||
ATTIVITA’ |
PASSIVITA’ |
||||
|
Fabbricati,
patrimonio indisponibile (conto del patrimonio, attivo, voce A II 4)
|
97 |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
Con
la medesima procedura si procede negli anni successivi fino al completo
ammortamento del cespite.
[1] In merito alle entrate provenienti dal rilascio dei permessi a costruire è recentemente intervenuta anche la Sezione regionale di controllo per la Lombardia della Corte dei Conti che, con un parere del 3 novembre 2004 ha sostanzialmente confermato quanto indicato dall’Osservatorio per la finanza e la contabilità degli enti locali presso il Ministero dell’Interno nel principio contabile n. 2. Anche il disegno i legge finanziaria 2005 attualmente all’esame della Camera conferma la medesima impostazione, pur introducendo un limite contabile nel finanziamento delle spese di parte corrente.
[2] Osservatorio per la finanza e la contabilità degli enti locali presso il Ministero dell’Interno (www.mininterno.it): Finalità e postulati dei principi contabili degli enti locali (framework), 4 luglio 2002; Principio contabile n. 1 - Programmazione e previsione nel sistema di bilancio, 3 luglio 2003; Principio contabile n. 2 - Gestione nel sistema di bilancio, 8 gennaio 2004; Principio contabile n. 3 - Il rendiconto degli enti locali, 8 gennaio 2004.
[3] Per un’analisi dettagliata si rinvia a Bellesia M. (www.bellesiamauro.it), Enti locali. Analisi di bilancio. Dai dati contabili alle valutazioni di efficacia e di efficienza, II ed., Ipsoa, 2002; Bellesia M., Manuale di contabilità per gli enti locali, COLLANA ANCI-CEL, Gorle (Bg), edizione 2001.