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Registrazioni in contabilità

 

L’acquisto di beni di consumo

 

a cura di Mauro Bellesia  Dirigente Comune di Vicenza - Componente Osservatorio Finanza e Contabilità Enti Locali

 

 

A) L’ordinamento giuridico

 

 

L’acquisto di beni di consumo

nell’ordinamento giuridico

 

L’art.192 del Tuel, D. Lgs. 267/2000, prevede che la stipula di contratti, fra i quali rientra il contratto di acquisto di beni di consumo, debba essere preceduto da una apposita determinazione del responsabile del procedimento di spesa indicante:

“a) il fine che con il contratto si intende perseguire;

b) l'oggetto del contratto, la sua forma e le clausole ritenute essenziali;

c) le modalità di scelta del contraente ammesse dalle disposizioni vigenti in materia di contratti delle pubbliche amministrazioni e le ragioni che ne sono alla base…”.

Fra gli altri articoli del Tuel che interessano ai fini delle corrette rilevazioni contabili, si ricordano l’art. 183, sull’impegno di spesa, l’art. 191 sulle regole per l’assunzione di impegni e di effettuazione delle spese, l’art. 184 sugli atti di liquidazione, l’art. 185 sull’ordinazione ed il pagamento, l’art. 229 sulla determinazione dei costi della gestione.

Altre norme regolano le procedure di acquisto di beni e servizi nella Pubblica Amministrazione: le più importanti sono il D. Lgs. 17/3/95 n. 157 in materia di appalti pubblici di servizi, il DPR 20/08/2001 n.384 sugli acquisti in economia e l’utilizzo delle convenzioni della CONSIP.

 

 

 

B) I principi contabili [1]

 

 

I principi contabili dell’Osservatorio per la finanza e la contabilità degli enti locali affrontano il tema degli acquisti i beni di consumo sotto l’aspetto procedurale connesso alle fasi della contabilità finanziaria (impegno, liquidazione, ordinazione e pagamento), nonché sotto l’aspetto economico diretto alla corretta determinazione dei costi della gestione.

In particolare, il principio n. 2, al punto 50, indica la necessaria rilevazione della “prenotazione di impegno” nella determinazione a contrarre ed il successivo punto 51 si sofferma sulle modalità nelle quali detta prenotazione si trasforma in un impegno di spesa. I punti 90 e segg. riguardano, invece, la liquidazione, l’ordinazione ed il pagamento.

Il punto 86 del principio n. 3 concernente il rilevamento dei costi per acquisti di beni di consumo, indica la necessità di detrarre dalla spesa totale l’Iva recuperabile dall’Ente nei confronti dell’Erario. Altre indicazioni sono riportare nei punti 141 e segg. aventi per oggetto il prospetto di conciliazione tra la contabilità finanziaria e quella economica.

 

 

 

C) Le rilevazioni contabili

 

Nel bilancio preventivo, le spese per l’acquisto di beni di consumo vanno allocate nel titolo 1, intervento 2.

Una volta esecutivo il bilancio di previsione, è possibile avviare il procedimento di acquisizione dei beni e di erogazione della spesa, passando per le seguenti fasi:

-      prenotazione dell’impegno all’atto della determinazione a contrattare,

-      impegno di spesa all’aggiudicazione della fornitura,

-      liquidazione della spesa dopo la consegna dei beni e la presentazione della fattura,

-      ordinazione e pagamento.

 

 

Bilancio preventivo

ENTRATE

SPESE

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Spese correnti

 

Tit. 1, intervento 02, spese per l’acquisto di beni di consumo

 

 

 

  100

 

 

 

 

 

 

Tot. entrate …..

 

 

……

 

 

 

Tot. Spese ……

 

 

….

 

 

 

 

 

In contabilità generale - libro giornale -  le rilevazioni sono le seguenti:

 

Rilevazione della fattura di acquisto di beni di consumo:

 

gg/mm/aa

Acquisto beni di consumo (conto economico, voce B 10)     

 

 

Crediti per IVA detraibile (conto del patrimonio, attivo, voce B II 4)     

 

a

Debiti di funzionamento (conto del patrimonio, passivo, voce C II)     

 

83

 

 

17

 

 

100

 

 

Pagamento della fattura del fornitore:

 

gg/mm/aa

Debiti di funzionamento (conto del patrimonio, passivo, voce C II)     

a

Cassa (conto del patrimonio attivo, voce B IV 1)     

 

100

 

100

 

 

 

 

Il conto economico dell’esercizio rileva il costo dei beni di consumo:

 

 

Conto economico

 

 

Acquisto beni di consumo

(conto economico, voce B 10)     

 

 

          83

 

 

 

 

 

In sintesi il conto del patrimonio rileva l’uscita di cassa pari al pagamento della fornitura di beni di consumo:

 

Conto del patrimonio

ATTIVITA’

PASSIVITA’

 

 

Cassa (conto del patrimonio attivo, voce B IV 1)     

 

 -100

 

 

 

 

Crediti per IVA detraibile (conto del patrimonio, attivo, voce B II 4)     

 

    17

 

 

 

 

 

 



[1] Osservatorio per la finanza e la contabilità degli enti locali presso il Ministero dell’Interno (www.mininterno.it): Finalità e postulati dei principi contabili degli enti locali (framework), 4 luglio 2002; Principio contabile n. 1 - Programmazione e previsione nel sistema di bilancio, 3 luglio 2003; Principio contabile n. 2 - Gestione nel sistema di bilancio, 8 gennaio 2004; Principio contabile n. 3 - Il rendiconto degli enti locali, 8 gennaio 2004.