AZIENDITALIA - IPSOA N. 8/2004
Rubriche
Registrazioni
in contabilità
Le
concessioni cimiteriali
a
cura di Mauro Bellesia
Dirigente Comune di Vicenza -
Componente Osservatorio Finanza e Contabilità Enti Locali
A)
L’ordinamento giuridico
Le
concessioni cimiteriali
nell’ordinamento
giuridico-contabile
La
costruzione e la manutenzione dei cimiteri costituiscono attività obbligatorie
dei Comuni come dettagliatamente indicato nel regolamento di polizia mortuaria
di cui al D.P.R. 10 settembre 1990, n. 285.
I
cimiteri sono beni demaniali ai sensi dell’art. 824 del C.C. e sono soggetti,
come tali, al regime previsto dagli artt. 823 e segg. del C.C..
La
principale fonte di finanziamento è normalmente costituita dagli introiti delle
concessioni cimiteriali che il Comune rilascia con appositi provvedimenti
amministrativi; è comunque possibile ricorrere anche all’accesso al credito
(ad es. mutui) ed alle altre fonti di finanziamento previste per gli
investimenti.
In
merito all’allocazione nel bilancio preventivo, il Tuel, D. Lgs. 267/2000, non
regola espressamente tale tipologia di entrata, ma prevede all’art. 199, tra
le fonti di finanziamento degli
investimenti le “… c) entrate derivanti dall'alienazione di beni e diritti
patrimoniali ….”
Il
servizio cimiteriale comprende, tuttavia, anche altre attività minori, come ad
esempio le lampade votive, per le quali, a livello contabile, si possono
generare spese correnti (e quindi costi di gestione) ed entrate correnti (e
quindi proventi della gestione).
Le
problematiche operative
nella
contabilità finanziaria
In
contabilità finanziaria sorgono spesso dubbi sulla corretta allocazione dei
proventi delle concessioni cimiteriali. Infatti, le entrate che discendono
dall’effettuazione del servizio cimiteriale sono sostanzialmente di due
fattispecie e possono essere allocate:
a)
nel tit. IV – entrate in conto capitale, Ctg 1 – alienazione di beni
patrimoniali, se si tratta di concessioni cimiteriali rilasciate a fronte della
disponibilità di loculi o spazi per periodi che normalmente superano i 30 anni;
b)
nel tit. III – entrate correnti, Ctg 2 – proventi dei beni
dell’ente, se si tratta di entrate a fronte di spese correnti che si
qualificano, altresì, come proventi di esercizio in contabilità economica.
Nella
realtà dei fatti, a volte si cerca di allocare gran parte delle entrate da
concessioni cimiteriali nel titolo III (entrate correnti), effettuando una
palese forzatura in merito al mantenimento degli equilibri finanziari nel tempo,
poiché tali entrate costituiscono pur sempre fonti non ripetitive e comunque
sono associate alla costruzione o alla manutenzione straordinaria di opere
cimiteriali [1].
B)
I principi contabili [2]
I
principi contabili dell’Osservatorio per la finanza e la contabilità degli
enti locali affrontano perlopiù la problematica delle rilevazioni nella
contabilità economica stabilendo nel principio n. 3, al punto 81:
-
che le concessioni cimiteriali costituiscono proventi della gestione
patrimoniale dell’ente da allocare nel conto economico, voce A 4;
-
che i proventi dei beni dell’ente vanno associati al valore dei beni
stessi iscritti tra le immobilizzazioni del conto del patrimonio in una logica
valutativa di tipo economico;
-
che le concessioni pluriennali di beni demaniali o patrimoniali devono
essere riscontate per la parte di competenza economica dei successivi esercizi.
Tale
impostazione privilegia chiaramente la lettura economico/patrimoniale del
sistema di bilancio, così come più volte sottolineato in tutti i principi
contabili [3].
C)
Le rilevazioni contabili
Nel
bilancio preventivo, secondo il D.P.R. 31 gennaio 1996, n. 194, che approva i
modelli contabili, l’allocazione è la seguente:
Bilancio
preventivo |
|||||
ENTRATE |
SPESE |
||||
|
Entrate
correnti tit.
III, Ctg 2 – proventi dei beni dell’ente |
10 |
|
Spese
correnti Spese
del servizio cimiteriale (tit.1, funzione 10, servizio 05) |
10 |
|
Entrate
in conto capitale tit.
IV, ctg. Ctg
1 – concessioni cimiteriali |
900 |
|
Spese
in conto capitale Tit.
II – costruzione o manutenzione straordinaria cimiteri |
900 |
|
Tot.
entrate ….. |
…… |
|
Tot.
Spese …… |
…. |
In
contabilità generale - libro giornale - le
rilevazioni sono le seguenti:
Rilevazione
di una concessione cimiteriale di durata trentennale:
gg/mm/aa |
||||
Crediti
verso utenti di beni patrimoniali (conto
del patrimonio attivo, voce B II 3 b)
|
a |
Proventi
da gestione patrimoniale (conto economico, voce A 4)
|
900 |
900 |
Riscossione
di una concessione cimiteriale di durata trentennale:
gg/mm/aa |
||||
Cassa
(conto del patrimonio attivo, voce B IV 1)
|
a |
Crediti
verso utenti di beni patrimoniali (conto
del patrimonio attivo, voce B II 3 b)
|
900 |
900 |
Rilevazione
del risconto per stornare la parte della concessione non di competenza
dell’esercizio (29/30):
gg/mm/aa |
||||
Proventi
da gestione patrimoniale (conto economico, voce A 4)
|
a |
Risconto
passivo (conto del patrimonio, passivo, voce D II)
|
870 |
870 |
In
sintesi, il conto economico dell’esercizio e il conto del patrimonio rilevano:
Conto
economico |
||
|
Proventi
da gestione patrimoniale (conto economico, voce A 4)
|
30 |
|
|
|
Conto
del patrimonio |
|||||
ATTIVITA’ |
PASSIVITA’ |
||||
|
Cassa
(conto del patrimonio attivo, voce B IV 1) |
900 |
|
Risconto
passivo (conto del patrimonio, passivo, voce D II) |
870 |
|
|
|
|
|
|
Nei
29 anni successivi bisogna diminuire il risconto passivo di 1/30 della
concessione per calcolare correttamente la quota di provento di competenza di
ciascun esercizio:
gg/mm/aa
|
||||
Risconto
passivo (conto del patrimonio, passivo, voce D II)
|
a |
Proventi
da gestione patrimoniale (conto economico, voce A 4)
|
30 |
30 |
Per
quanto riguarda le fattispecie di rilevazione dei proventi dei beni e dei costi
di esercizio si rinvia ad altri titoli della presente rubrica REGISTRAZIONI IN
CONTABILITA’.
[1]
Per un’analisi
dettagliata sui riflessi negli equilibri di bilancio di parte corrente e di
investimento si rinvia a Bellesia M. (www.bellesiamauro.it), Enti locali.
Analisi di bilancio. Dai dati contabili alle valutazioni di efficacia e di
efficienza, II ed., Ipsoa, 2002.
[2] Osservatorio per la finanza e la contabilità degli enti locali presso il Ministero dell’Interno (www.mininterno.it): Finalità e postulati dei principi contabili degli enti locali (framework), 4 luglio 2002; Principio contabile n. 1 - Programmazione e previsione nel sistema di bilancio, 3 luglio 2003; Principio contabile n. 2 - Gestione nel sistema di bilancio, 8 gennaio 2004; Principio contabile n. 3 - Il rendiconto degli enti locali, 8 gennaio 2004.
[3] Si veda ad esempio il principio 1, punto 28. L’impostazione dell’Osservatorio per la finanza e la contabilità degli enti locali è, fra l’altro, in linea con il principio contabile n. 14 approvato dal Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e dei Ragionieri, che prevede nel caso di pagamento di una somma iniziale una tantum a favore della PA per l’ottenimento di una concessione pluriennale, l’iscrizione della stessa tra le immobilizzazioni immateriali ed il relativo ammortamento sulla base della durata della concessione.